Olli, il primo bus elettrico stampato in 3D a guida autonoma

Non sono progetti futuristici, perché Olli, sta già percorrendo le prime miglia per le strade di Washington. L’autobus alimentato a batterie è infatti progettato per essere assemblato e stampato attraverso la tecnologia 3D, permettendo di ridurre i costi di realizzazione e l’impatto ambientale di tutta l’industria. È certamente la tecnologia che monta il piccolo autobus ad attirare l’attenzione. Dotata di 30 sensori, la navetta è in grado di gestire tutte le informazioni che arrivano dal traffico e quindi di guidare autonomamente nel traffico cittadino. Olli monta l’intelligenza artificiale Watson, grazie alla collaborazione con Ibm. Qui il computer, capace di apprendere, potrà intrattenere delle brevi conversazioni con gli utenti: dai luoghi di interesse, alla situazione del traffico, alla classica domanda “Siamo arrivati?”. “Il cognitive computing offre incredibili opportunità capaci di creare esperienze per i clienti senza precedenti – ha dichiarato Harriet Green, general manager Ibm Watson Internet of Things – sfruttando le enormi quantità di dati in streaming raccolte da tutti i dispositivi collegati all’internet delle cose, anche attraverso una miriade di sensori di un’automobile”. La cosa interessante è che sarà possibile prenotare il posto tramite un’app e quindi richiedere il passaggio nel momento del bisogno. Il bus più vicino preleverà l’utente, mentre l’applicazione dirà il tempo stimato per il pick-up.

Leggi tutti i dettagli in questo articolo.

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