A Singapore è partito il primo servizio di taxi robotizzato.

NuTonomy è una startup che è stata fondata nel 2013 da due scienziati del Mit di Boston, l’italiano Emilio Frazzoli (professore di Astronautica e di Aeronautica) e l’americano Karl Iagnemma: il primo ha assunto il ruolo di Chief technical officer, il secondo quello di Ceo. Questa startup è nata con l’obiettivo d’introdurre, entro il 2018, un servizio di taxi completamente autonomo e robotizzato. Fin’ora ha ottenuto 16 milioni di dollari da alcuni importanti investitori, tra cui la Fontinalis Partners di Bill Ford e il governo di Singapore. Il servizio, per ora, può contare su sei vetture elettriche, Mitsubishi i-MiEV e Renault Zoe, che diverranno una dozzina entro fine anno. Ognuna di queste auto è equipaggiata con sei set di laser Lidar e due telecamere. Al posto di guida, comunque, è presente – salvo imprevisti, con un ruolo totalmente passivo – un ingegnere di NuTonomy, mentre sul divano posteriore trova posto un ricercatore che controlla i computer di bordo.
Per introdurre il primo servizio sperimentale di taxi autonomi è stata scelta Singapore, perché è una metropoli che ha, a detta di NuTonomy, condizioni meteorologiche favorevoli, ottime infrastrutture e automobilisti che tendono a rispettare la regole del traffico.

Leggi tutti i dettagli in questo articolo.

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