Liquido freni: sapete quando sostituire il vostro?


Lo sapevi che nei programmi di manutenzione del veicolo vi è anche la sostituzione periodica del liquido dell’impianto frenante (il cosiddetto liquido freni)? Molti automobilisti disattendono questo impegno, ma non sempre per colpa loro. Ma è davvero necessario sostituirlo? Cosa succede se non lo facciamo? E cosa cambia tra i liquidi freno DOT3, DOT4, DOT5, DOT 6.1?

A cosa serve il liquido freni?

Come tutti i liquidi, anche il fluido freni è incomprimibile, perciò si sfrutta questa caratteristica insieme al principio di Pascal per trasmettere, in maniera potenziata, la forza che l’automobilista esercita sul pedale del freno ai pistoncini che azionano il materiale di attrito, cioè le pasticche e le ganasce. Ciò avviene attraverso un circuito idraulico sigillato.
Non è più dunque come si faceva fin dal 1920, quando si utilizzavano sistemi meccanici con cavi e tiranti, che necessitavano di regolari interventi per compensare le usure.

Ogni quando va cambiato il fluido dei freni?

Solitamente i produttori di automobili prescrivono il cambio del liquido freni ogni 2 anni, a prescindere dai km percorsi. Alcuni costruttori, oltre alla scadenza biennale, forniscono anche un intervallo chilometrico che può oscillare tra i 40.000 e gli 80.000 km.
Non tutte le case automobilistiche, però, indicano queste scadenze. A questa situazione abbastanza confusa, si aggiungono i pareri dei meccanici, talvolta discordanti tra loro. Alcuni sono contrari alla sostituzione biennale perché la considerano superflua dopo così poco tempo.

La differenza tra i vari “DOT”

Il liquido freni è fortemente igroscopico, significa che tende ad assorbire umidità. Il tipo DOT5 è a base siliconica, dunque lo è molto più del DOT3 e del DOT4, che sono a base glicolica. L’umidità non è altro che acqua diluita, in percentuali davvero bassissime, nel liquido freni. Per capire in breve cosa accade: durante le frenate più energiche, l’umidità inglobata si trasforma in vapore acqueo che si comprime. La conseguenza è un pericoloso allungamento della corsa del pedale del freno, con un forte decadimento dell’efficacia frenante.
Ecco i punti di ebollizione minimi dei liquidi dell’impianto frenante più diffusi:

  • DOT 3: 205°C
  • DOT 4: 230°C
  • DOT 5: 250°C
  • DOT 5.1: 260°C
  • DOT 6.1: 315°C

Alcuni consigli finali

  • Anzitutto evitate rabbocchi se dopo diverse migliaia di km il livello del liquido freni nella vaschetta non è più al max.
  • Non miscelare per alcuna ragione i fluidi DOT3 e DOT4 con il DOT5, poiché incompatibili fra loro (base glicolica contro base siliconica).
  • È sconsigliabile, anche per un semplice rabbocco, mischiare DOT3 con DOT4.
  • In caso di sostituzione del liquido freni, bisogna stare attenti alle specifiche prescritte dalla casa automobilistica. Di solito, potete trovare il numero di DOT anche sul tappo della vaschetta liquido freni.

Per ulteriori consigli, leggi l’approfondimento.

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