Dal 2018 il documento unico di circolazione farà risparmiare 39 euro


Si è tanto parlato di fondere insieme i 2 registri automobilistici, ossia il PRA – Pubblico Registro Automobilistico gestito da ACI – e l’ANV – Archivio Nazionale Veicoli gestito dalla Motorizzazione Civile. Ebbene, non saranno unificati: esisteranno ancora 2 database, distinti ma interconnessi. C’è però una novità da poco approvata: a essere unificati saranno carta di circolazione e certificato di proprietà.

La norma sarà in vigore da giugno 2018

Il decreto legislativo per l’attuazione della riforma Madia (semplificazione nella pubblica amministrazione), approvato dal Consiglio dei Ministri, ha stabilito l’unificazione dei due documenti collegati a ogni auto, ma dovrà compiere il tradizionale iter parlamentare prima dell’approvazione: il libretto unico di circolazione sarà realtà da giugno 2018. Esclusi dal decreto motorini e microcar, poiché per essi il certificato di proprietà non è mai esistito.

39 euro di risparmio per gli automobilisti italiani

Acquistando un’auto nuova o usata, il cittadino spenderà 39 euro in meno dei 294 necessari per l’immatricolazione o i 236 per il passaggio di proprietà.
I 39 euro corrispondono alla cancellazione dell’imposta di bollo che attualmente si versa al PRA. Gli altri costi rimangono: 10 euro circa di diritti alla Motorizzazione, 32 euro di imposta di bollo per l’emissione del libretto, 27 euro per i costi della pratica al Pra e almeno 151 € di IPT (per veicoli sotto i 53 kW di potenza), più 42 euro per la targa in caso di auto nuova.

Cosa cambia e cosa rimane invariato

– Per chi compra un veicolo nuovo: se tutto sarà confermato, le auto immatricolate da giugno 2018 avranno un solo foglio di carta, uguale all’attuale libretto (dato che il certificato di proprietà da ottobre 2015 è stato “smaterializzato” ed è diventato digitale). Le generalità dell’intestatario del veicolo, che si trovano sul libretto, avranno anche valore di attestato di proprietà.

– Per i veicoli attualmente in circolazione: non cambia nulla, i due documenti attuali rimangono in vigore fino a quando l’auto non viene venduta o per qualsiasi motivo ha bisogno di una nuova carta di circolazione.

Per approfondire leggi l’articolo completo.

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