Paura del buio alla guida? Ecco le tecnologie che ci aiutano


La nyctophobia è la paura del buio, e l’oscurità può spaventare anche quando si è al volante dell’auto. Vediamo quali strumenti tecnologici hanno sviluppato le case automobilistiche a questo proposito.

Anche tu dovresti prendere questi 3 semplici abitudini.

Ford ha condotto uno studio su 5.000 automobilisti europei e l’80% di loro teme la guida di notte sia per paura dell’oscurità stessa sia per timore di investire pedoni o animali. Paura giustificata visto che nelle ore notturne gli incidenti stradali di questo tipo raddoppiano.

Per ogni automobilista diventa quindi fondamentale:

  1. controllare periodicamente la vista personale
  2. tenere parabrezza e specchietti sempre puliti
  3. lucidare i fari e controllare che funzionino correttamente

E venne la frenata automatica con riconoscimento dei pedoni.

Tra i sistemi di sicurezza sviluppati dalle case automobilistiche assume grande importanza la frenata d’emergenza automatica con riconoscimento dei pedoni, tecnologia oggi necessaria se si vogliono ottenere le 5 stelle dei crash test EuroNCAP.

Questa tecnologia utilizza un radar, una telecamera e un database di “forme pedonali” memorizzate. Tra queste forme, Volvo in alcuni modelli ha caricato anche quelle per grandi animali come alci e renne. E attenzione: questa funzionalità in futuro permetterà l’automatizzazione della guida.

I marchi automobilistici verso l’ottimizzazione dei sistemi di illuminazione.

Sconfiggere l’oscurità attraverso le luci! I fari allo xeno sono ormai superati dato che sono arrivati quelli a Led: questi, oltre ad avere una luce più bianca e potente, cambiano la forma del fascio luminoso a seconda di quel che incontrano.

Ciò consente un uso maggiore degli abbaglianti, perché il faro è in grado di riconoscere i veicoli che sopraggiungono e lasciarli in un cono d’ombra, in modo da non disturbarli.

Mercedes sta studiando un’opzione ancora più estrema: la nuova generazione di fari digitali in HD denominati “Digital Light” è composta da 1 milione di pixel per ciascun gruppo ottico, a differenza dei sistemi attuali che sono formati “solo” da qualche decina di Led.
In sostanza, il cervello che li controlla fa illuminare ogni angolo della strada ma non abbaglia chi sopraggiunge. Può perfino proiettare sull’asfalto informazioni preziose per l’autista, come le info del navigatore stradale!

Per conoscere meglio queste tecnologie, leggi l’articolo completo

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