Perché questo agente sta girando con un passeggino?


Parcheggi selvaggi, un problema delle città italiane ma non solo: anche nel Regno Unito gli automobilisti salgono sui marciapiedi e creano grandi problemi a pedoni, mamme e persone diversamente abili.

Questo che vi mostriamo è il curioso sistema escogitato dalla polizia britannica per misurare gli spazi a disposizione del flusso pedonale e sanzionare così gli automobilisti più indisciplinati.

La protesta dei genitori alla polizia locale

Siamo nelle strade dell’East Hertfordshire. Qui i funzionari della polizia in divisa sono stati visti a spasso spingendo un passeggino, nuovo strumento di rilevazione a loro disposizione!

Si tratta dell’Operazione Pram (carrozzina), ideata a seguito delle numerose segnalazioni inviate da genitori di piccoli bimbi alla polizia di Hertford, in cui si lamentavano della frequente difficoltà di camminare lungo i marciapiedi spingendo un passeggino.

Infatti, le automobili parcheggiate in modo selvaggio spesso non lasciano abbastanza spazio per far passare i piccoli nuclei familiari.

Operazione Pram: il poliziotto con il passeggino

Si potrebbe pensare che usare un comune metro sarebbe stata la scelta più pratica, ma l’ispettore capo della polizia Gerry McDonald ha motivato l’impiego del passeggino: “Il passeggino ricrea una situazione reale e dimostra a tutti i disagi e le condizioni che sono costretti a subire i genitori con i figli e i disabili in carrozzina”.

Non a caso l’Operazione Pram è stata avviata a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, per sensibilizzare ed educare l’utenza a comportamenti più corretti. L’iniziativa sarà presto estesa ad altre città inglesi. Il sergente Duncan Wallace ha spiegato al Dailymail che “il test andrebbe compiuto anche con gli scooter a 4 ruote per i disabili e le sedie a rotelle, spesso più ingombranti di un passeggino. Chi si sposta su questi mezzi deve avere la certezza di poter procedere al sicuro sul marciapiede e non essere costretto a scendere su strada per aggirare gli ostacoli”.

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