5 miti da sfatare su Autovelox e Telelaser


Stiamo guidando, quando ecco la temuta colonnina comparire a bordo strada: l’autovelox, così come il telelaser usato dalla polizia, rileva il superamento dei limiti di velocità di ogni auto. Ci sono alcuni falsi miti su di lui, vediamo oggi di sfatarne cinque.

Gli autovelox rilevano la velocità delle auto che marciano sulla corsia opposta.

VERO (a volte): ci sono alcuni autovelox, come il Velomatic 512, che in contemporanea misurano la velocità dei veicoli per entrambi i sensi di marcia.

Sopra i 250km/h gli autovelox non riescono a fotografare la targa.

FALSO: nessun costruttore di autovelox dichiara di avere prodotti che hanno una velocità operativa inferiore ai 300 km/h.

Gli autovelox devono essere sempre segnalati.

VERO: cartelli stradali fissi o mobili devono avvisare la presenza di apparecchi (sia fissi che mobili). La legge indica che gli avvisi non devono essere collocati oltre i 4 km di distanza dal’apparecchio.

Spruzzare vernici speciali sulla targa la rende illeggibile agli autovelox.

FALSO: la targa viene fotografata senza problemi. E ricorda che, se lo fai, rischi fino a 168 euro di multa per questo illecito.

Appendere un cd dietro al parabrezza riflette il raggio del telelaser.

FALSO: è una leggenda di vecchia data. In realtà un telelaser riesce a fare 200 rilevazioni al secondo ed è dotato di un sistema automatico contro i distubi e di correzione degli errori.

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