Chi e come può richiedere l’esenzione del Bollo Auto 2018


Bollo auto 2018, come districarsi tra pagamenti ed esenzioni. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Il bollo auto si paga una volta all’anno, entro la fine del mese successivo alla scadenza indicata nella ricevuta di pagamento del precedente bollo.

Legge 104: chi può richiedere l’esenzione

Il bollo auto con legge 104/1992 riguarda le persone con disabilità che possono fare richiesta di esenzione. Sono 4 le categorie specifiche che vi rientrano:

  1. non vedenti e sordi;
  2. disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento;
  3. disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  4. disabili con ridotte o impedite capacità motorie.

L’esenzione del bollo auto sui veicoli condotti da disabili o quelli utilizzati per accompagnarli.

L’esenzione è concessa per un solo veicolo indicandone la targa al momento della presentazione della domanda.

Le agevolazioni variano da Regione a Regione, pertanto è consigliato informarsi presso i relativi uffici competenti.

Le esenzioni regionali per le auto ecologiche

Un veloce riepilogo delle esenzioni in alcune regioni italiane a seconda delle modalità di alimentazione dell’auto:

VENETO: dall’anno d’imposta 2014, i proprietari di autoveicoli ibridi e di quelli a doppia alimentazione benzina/idrogeno sono esentati dalla Tassa Automobilistica Regionale per 3 annualità, sempre a partire dalla data di immatricolazione.

LOMBARDIA: per i veicoli ibridi plug-in (con alimentazione gasolio o benzina + alimentazione elettrica) immatricolati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, è prevista una riduzione del 50% per 3 anni d’imposta a partire da quello di immatricolazione.

EMILIA ROMAGNA: le auto ibride sono esenti dal pagamento se il mezzo è stato immatricolato nel 2016.

LIGURIA: l’esenzione vale per i primi quattro anni di immatricolazione dell’auto.

PIEMONTE: l’esenzione è permanente e valida per le auto alimentate a GPL sin dall’immatricolazione; se l’impianto è stato installato successivamente, il bollo auto non si paga per i primi 5 anni, a condizione che non superi i 100kW di potenza.

CAMPANIA: il bollo auto non si paga per le auto ibride.

LAZIO: sono comprese per i primi 3 anni anche le auto ad alimentazione termica.

MARCHE: il periodo di esenzione è valido per i 5 anni successivi all’acquisto.

PUGLIA: vale solo per le auto ibride acquistate dall’anno 2014.

UMBRIA: l’esenzione riguarda i veicoli elettrici con benzina la cui data di immatricolazione è compresa tra gennaio 2016 e dicembre 2017: in questo caso non si è tenuti a pagare la tassa automobilistica per due anni.

Il Superbollo 2018

Il superbollo è l’addizionale di 20 euro che viene pagata per ogni kw che supera i 185 kw. L’importo diminuisce a seconda dell’anzianità dell’auto in questo modo:

  • auto immatricolata da più di 5 anni: 12 Euro a kw, cioè sconto del 40%;
  • auto immatricolata da più di 10 anni: 6 Euro a kw, cioè sconto del 70%;
  • auto immatricolata da più di 15 anni: 3 Euro a kw, cioè sconto dell’85%;
  • auto immatricolata da più di 20 anni: nessun importo dovuto.

E in caso di demolizione dell’auto?

Se l’auto viene demolita, è possibile richiedere il rimborso del bollo auto per i mesi in cui non si è goduto del bene.

Per approfondire il tema del bollo auto 2018, leggi l’articolo completo.

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on email