Novità fiscali: come pagare ai distributori di benzina da luglio


Sparisce la scheda carburante, arriva la fattura elettronica: dal 1° luglio 2018 le attività e le partite Iva che vogliono farsi rimborsare le spese del carburante non potranno più pagare in contanti.

Cosa cambia per automobilisti e distributori

Gli automobilisti che usano l’auto per lavoro dovranno chiedere al benzinaio l’emissione della fattura elettronica. In altre parole, potranno pagare con qualsiasi metodo eccetto il contante.

Viceversa, i distributori dovranno dotarsi degli strumenti adeguati per far rispettare l’obbligo.

È quanto prevede l’art.1 comma 922 della Legge di Bilancio 2018.

Di seguito alcune ipotesi di soluzione per ovviare alle possibili difficoltà (per quanto sia ancora tutto in fase di definizione):

1) associare carta di pagamento e ragione sociale alla catena di stazioni di servizio di fiducia, per richiedere la fatturazione elettronica (magari una fattura unica a fine mese);

2) il QR code: al vaglio per facilitare la compilazione della fattura anche in caso di orari o impianti self service.

Perché questa novità?

L’obiettivo è ovviamente quello di contrastare deduzioni e detrazioni indebite, nonché l’evasione dell’Iva. Alcune criticità sulla facilità di fruizione del nuovo metodo rimangono, si attende presto la risposta dello Stato.

Ah, dal 1° gennaio 2019 l’obbligo di fatturazione elettronica sarà esteso anche ai privati.

Per altre info, leggi l’articolo completo.

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