Le curiosità per festeggiare i 60 anni delle cinture di sicurezza


Compiono 60 anni le cinture di sicurezza! Ricordate chi le ha inventate? E da quando sono in vigore in Italia? Ecco l’evoluzione delle cinture dal 1959 a oggi!

La rivoluzione di Nils Bohlin

L’inventore delle cinture di sicurezza per l’auto è Nils Bohlin, che nel 1958 dopo esperienze in SAAB nel settore aeronautico, approdò in Volvo come specialista sicurezza.
Bohlin, per la prima volta, concentrò l’attenzione della sicurezza sul decelerare il corpo in caso di impatto anziché sul rendere più “mordibi” o collassabili gli altri elementi dell’auto davanti al guidatore.

Gli svedesi brevettarono le cinture, ma misero a disposizione la tecnologia per tutte le case automobilistiche. Nel giro di 4 anni, Volvo rese le cinture uno standard per ogni sua auto.

Nel 1968 nacquero poi le cinture avvolgibili, tre anni dopo fu inventata la spia di avviso in caso non fossero allacciate, nel 1990 infine venne integrata la possibilità di regolarle in altezza.

Gli obblighi d’uso in Europa… e in Italia

A livello governativo, i primi obblighi arrivano in Cecoslovacchia (1966), per poi diffondersi agli altri Paesi Europei.

In Italia, l’obbligo di dotare l’auto delle cinture è iniziato solo il 26 aprile 1988 (per i passeggeri anteriori).

Dal 2003, anno di introduzione della patente a punti, l’uso delle cinture è aumentato del 70% nel giro di 3 anni (fonte ACI).

Le cinture oggi: tecnologie e sanzioni

Oggi, le cinture lavorano insieme ai sensori che rilevano potenziali impatti e si preparano a proteggerci. Non solo, appena allacciate si pretensionano adattandosi al nostro corpo.
La cintura di sicurezza è diventata un’abitudine quotidiana appena si sale in auto, e grazie a questo sono state salvate migliaia di vite. In caso di mancato utilizzo, si rischia una sanzione da 80 a 223 euro e -5 punti in patente.

Per approfondire, leggi l’articolo completo.

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