Cosa fare se l’auto rimane ferma durante l’emergenza Coronavirus?

 

1) Batteria: come evitare che si scarichi

Anche da ferma, la batteria auto disperde in minima parte la sua carica, in quanto anche da spenta alimenta i sistemi di bordo. Una prima soluzione è quella di avviare l’auto una o due volte a settimana, tenendola "al minimo" per pochi minuti.

Se tieni l’auto in garage, può essere utile collegare un manutentore di carica (lo si trova online per alcune decine di euro).

Se tieni l’auto all’aperto, puoi scollegare manualmente i due morsetti. L’operazione va fatta attentamente utilizzando le chiavi inglesi. Al ripristino dei morsetti, sarà poi necessario seguire le operazioni di reset dei parametri di bordo.

Ultima cosa: verificate in ogni caso di avere la possibilità di aprire l’auto anche "a mano" senza bisogno di ricorso a dispositivi elettronici per le serrature!

 

2) Pneumatici: occhio al rischio ovalizzazione

La pressione delle gomme andrebbe controllata mensilmente. Detto ciò, nel periodo di "fermo" la struttura delle gomme potrebbe subire un fenomeno di ovalizzazione.

Quindi, se tieni l’auto in garage e ne hai la possibilità, colloca la tua auto su cavalletti che la tengono sollevata di pochi centrimentri sgravando gli pneumatici dal carico del peso.
In alternativa, gonfia le gomme a una pressione di poco superiore a quella indicata nel libretto d’uso e manutenzione e, settimanalmente, percorri con l’auto un po’ di strada in avanti e in retro (bastano alcuni centrimetri), così da distribuire in altri punti il peso statico sopportato dalle gomme.

 

3) Acqua e olio: verifica i livelli dei liquidi

Verifica che i livelli dei liquidi siano quelli indicati dalla casa costruttrice. In caso di olio motore e lubrificante cambio, ciò consentirà che lascino una sottile pellicola che protegge dagli attriti le componenti meccaniche. Riempi quanto basta anche il serbatoio del liquido lavavetro.

Il periodo di fermo ti consentirà anche di valutare con calma se ci sono eventuali perdite alla tua auto.

 

4) Ricircolo dell’aria e umidità


Se hai l’auto al coperto, lascia aperti di un centimetro massimo i finestrini delle porte. Ciò favorirà il ricircolo dell’aria nell’abitacolo, un toccasana per i rivestimenti interni dell’auto.

Un altro pericolo per rifiniture, tessuti e pellami è l’umidità: puoi prevenirlo con un piccolo deumidificatore. Lo si compra online a pochi euro.

 

5) Carrozzeria e plastiche: come proteggerle


Il telo copriauto, in particolare per le auto posteggiate all’aperto, è un accessorio che proteggerà l’auto dagli agenti atmosferici. Il telo deve essere impermeabile, traspirante, leggermente imbottito e con adeguata protezione dai raggi UV.

C’è chi interpone, tra telo e carrozzeria, un vecchio lenzuolo o una coperta: è un consiglio sempre valido per offrire una maggiore protezione all’auto.

Se non hai il telone o tieni l’auto in garage, puoi utilizzare coperte e lenzuoli vecchi per sistemarli all’interno dell’auto, su cruscotto e sedili.

Utilizza inoltre il parasole: fornirà protezione alle plastiche dell’abitacolo.

 

6) Bollo auto: meglio pagarlo online

Se in questo periodo ti scade il bollo auto, esso va pagato. L’ideale è farlo attraverso una procedura via web, a scelta tra:

  • il tuo personale Internet Banking
  • la pagina dedicata all’interno del sito ACI: https://bollo.aci.it/
  • attraverso la nuova piattaforma PagoPA
  • attraverso le app di pagamento su smartphone (come Satispay).

Per maggiori info è attivo il numero verde ACI 800.183434 e la mail dedicata presidiourpcovid19@aci.it

 

Per maggiori info leggi questo articolo.

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