L’Italia è fra i Paesi europei più pericolosi per ciclisti e pedoni, e non di rado sono coinvolti in incidenti stradali con veicoli pesanti. Il motivo? È molto semplice: gli autisti proprio non li vedono, perché troppo piccoli rispetto agli angoli ciechi della visibilità causati dalla conformazione delle loro cabine di guida. Londra farà fronte a questo problema con una decisione che verrà attuata a partire dal 2020.
Divieto di transito per i camion con poca visibilità in cabina
L’attuale sindaco di Londra, Sadiq Khan, è determinato ad agire a fronte dei dati inequivocabili che riguardano la capitale inglese: sulle strade londinesi, nel 2014 e il 2015 i mezzi pesanti sono stati coinvolti nel 22,5% dei decessi di pedoni e soprattutto nel 58% dei decessi di ciclisti.
Le percentuali sono ancora più gravi considerando che i mezzi pesanti fanno soltanto il 4% della percorrenza veicolare totale rilevata nelle strade londinesi!
Incidenti fatali con camion coinvolti: perché accade
È dimostrata la correlazione tra conformazione della cabina, da cui deriva un restringimento del campo visivo diretto, e molti di questi incidenti citati. Ne è conseguita l’idea di attribuire alla progettazione dei veicoli una graduatoria in stelle: sarà la prima classificazione mondiale nel settore e si applicherà ai veicoli pesanti HGV (Heavy Goods Vehicles). Nella scala, che va da 0 a 5 stelle, gli HGV saranno valutati in base alla visione diretta (senza cioè l’uso di ausili elettronici) che il “camionista” ha dalla cabina di guida.
La decisione del Mayor di Londra
Il sindaco Khan è determinato nel vietare l’accesso a Londra a questo tipo di camion a partire dal gennaio del 2020. Le restrizioni sarebbero gradualmente estese ai camion con più stelle fino ad arrivare al 2024, anno in cui solo i mezzi pesanti che hanno 3 o più stelle potranno circolare a Londra. Sadiq Khan ha precisato: «Annunciando i nostri piani già da ora, sono sicuro che molti dei nostri camion saranno aggiornati ben prima che il divieto entri in vigore.» Gli fa eco Leon Daniels, CEO dei trasporti di superficie di TfL: «Autocarri progettati nel 1970 e per l’uso in una cava non possono trovar posto nelle strade di una città del 21° secolo.»
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