Come funzionano e quando vanno sostituiti gli ammortizzatori auto?

Se le sospensioni di una vettura fossero dotate soltanto delle molle, ad ogni avvallamento stradale si innescherebbero prolungati e pericolosi saltellamenti, sbandamenti laterali, perdita di aderenza, e tanti altri problemi. Insomma, avremmo dei veicoli inguidabili ma sopratutto pericolosi. Questo fenomeno è dovuto ad una veloce restituzione alle masse sospese e non sospese dell’energia elastica delle molle sottoposte a compressione o ad estensione durante la marcia del veicolo. Per avere un veicolo stabile è necessario che le molle ritornino in posizione di riposo in tempi molto brevi ed a tale scopo occorre un dispositivo atto a “frenare” il moto oscillatorio innescato dalle stesse. Sono stati quindi ideati gli ammortizzatori che sfruttano la resistenza di attrito.
Quanto dura nel tempo un ammortizzatore? L’efficienza media nel tempo di un moderno ammortizzatore di qualità per auto stradali, è oggi più che adeguata. In molti casi si superano i 100 mila km prima che si verifichino i primi sintomi di usura e di degrado di efficienza. Naturalmente tali percorrenze presuppongono un uso corretto del veicolo. La principale causa di inefficienza è da ricercarsi nell’usura degli elementi di tenuta del pistone.

Leggi tutti i dettagli in questo articolo.

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