Nuova riforma RCA in arrivo tra sconti e polemiche


Riforma RCA, continua la polemica sul disegno di legge C. 3012 “Legge annuale per la concorrenza ed il mercato“, di iniziativa governativa. L’esame in Senato è iniziato il 4 ottobre 2016 e, fra tutte le regole, sono compresi gli sconti nell’ambito RC auto, dedicati a determinati profili. Tuttavia, queste riduzioni tariffarie stanno scatenando polemiche.

L’installazione della scatola nera in auto

Se il ddl diverrà realtà, ci sarà uno sconto sul prezzo della polizza, nel caso di ispezione del veicolo, oppure di installazione della scatola nera che rimane nella titolarità dell’assicurato. I costi di installazione, disinstallazione, spese di funzionamento, sostituzione e portabilità sono a carico dell’assicurazione. Un’alternativa prevede poi l’installazione di un meccanismo che impedisce l’avvio dell’auto se si supera il tasso alcolemico consentito.

Le assicurazioni insorgono: non vogliono avere l’obbligo di proporre la Rca con scatola nera inclusa e neppure che le varie spese (tra cui la disinstallazione) siano a loro carico. Non sono inoltre d’accordo sul fatto che a definire criteri e percentuali degli sconti Rca sia l’Ivass (Authority di vigilanza sulle compagnie).

Sconti RC, perché le assicurazioni sono contrarie?

Il disegno di legge, con i suoi diversi emendamenti, prevede ulteriori sconti per diminuire le differenze dei premi applicati sul territorio nazionale per gli assicurati che presentano le stesse caratteristiche soggettive e uguale classe di merito.

Facciamo un esempio: se un automobilista di Napoli ha classe di merito 1 ed è virtuoso a quota zero incidenti, paga una Rca 4 volte maggiore rispetto a un automobilista di Aosta con le stesse caratteristiche. La legge vorrebbe introdurre una Tariffa Italia, uguale in tutto il Paese. In che modo? Per evitare di penalizzare i guidatori virtuosi che hanno residenza nelle province con alto tasso di incidenti e dove le frodi sono elevate, sono applicati sconti aggiuntivi calcolati sulla base di studi effettuati ogni 2 anni dall’Ivass.

Sulla base di queste analisi, le imprese di assicurazione applicheranno l’ulteriore sconto a favore dei soggetti residenti nelle province a maggiore sinistrosità, che non abbiano provocato incidenti con responsabilità esclusiva o principale o paritaria negli ultimi 4 anni e che abbiano installato la scatola nera o dispositivi equivalenti. Si tratta di uno sconto importante e aggiuntivo che verrà applicato sia ai nuovi contratti che ai rinnovi.
Anche per la Tariffa Italia c’è il no delle assicurazioni, che minacciano, per paradosso, rincari: essendo costrette ad abbassare i prezzi Rca delle regioni meno virtuose, alzeranno quelli delle regioni meno interessate da incidenti e frodi.

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