Angoli morti nei mezzi pesanti: pericoli e disinformazione

Angoli morti nei mezzi pesanti: pericoli e disinformazione

Pedoni, ciclisti, motociclisti… Sono gli utenti della strada più vulnerabili. Soprattutto per colpa degli angoli morti (zone non coperte né dalla vista del conducente, né dai retrovisori) di veicoli di grossa taglia come furgoni, camion e pullman.

In Francia è stato approvato da poco un decreto. Stabilisce che i mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci o persone superiori alle 3,5 tonnellate transitanti per i centri urbani, abbiano l’obbligo di apporre un adesivo sul fianco destro, sul fianco sinistro e sul retro.

In corrispondenza quindi delle parti meno visibili al conducente. Indicando quindi a chi gli sta accanto che quello specifico punto è un angolo morto, l’utente è invitato quindi a prestare maggiore attenzione e ad avere una distanza di sicurezza maggiore.

Come si presenta questo adesivo?

Con la scritta “Attention, angles morts” si presenta la targa lucida, di 17×25 centimetri, con una cornice rossa e all’interno un disegno bianco del camion, pullman o altro. Sono anche segnate in nero le porzioni di strada visibili, e in giallo quelle non visibili o in parte coperte alla vista del conducente.

Un adesivo che costa poco più di un euro, che il governo ha adottato fino al 2024, quando i mezzi pesanti transitanti nei centri abitati, dovrebbero essere dotati di allarme sonoro in cabina e radar sugli angoli morti.


Secondo delle recenti simulazioni, i conducenti di mezzi pesanti non hanno nemmeno una buona percezione di quello che sta davanti a loro a meno di un metro. Oltretutto, il conducente (a meno che il mezzo non sia dotato di telecamere) deve prestare molta attenzione anche allo spazio che occupa, soprattutto in manovra o in curva, aumentando i pericoli per gli utenti più deboli.

Da considerare anche che questo problema degli angoli morti non è materia di studio durante il periodo di scuola guida, al massimo viene accennato, ma pochi ne conoscono a fondo i dettagli.

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