Quando usare i fendinebbia e quando invece si rischiano multe?

Cosa dice il Codice della Strada

Il nome fendinebbia non deve trarre in inganno; non bisogna infatti utilizzarli solo in situazioni di scarsa visibilità a causa della nebbia. Viene illustrato tutto ciò che c’è da sapere nell’art.153 del Codice della Strada “Uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi”; ma analizzando solo il caso delle automobili, chi viene sorpreso a guidare con i fendinebbia accesi senza che vi sia la necessità, rischia una multa da 41 a 168 euro.

Uso dei fendinebbia anteriori

Esaminando il dettaglio, c’è una netta distinzione tra l’accensione dei fendinebbia anteriori e l’accensione di quelli posteriori. Infatti non è sempre necessario accenderli entrambi contemporaneamente: per quanto riguarda i fendinebbia anteriori, l’accensione è vincolata all’avvio delle luci di posizione o anabbaglianti. Gli stessi si possono usare anche di giorno in tutti quei casi (pioggia intensa, nebbia, fumo, foschia, nevicata) in cui l’uso degli anabbaglianti o degli abbaglianti non aumenti la sicurezza del viaggio.

Uso dei retronebbia posteriori

Per quanto riguarda i retronebbia invece, il Codice della Strada afferma che vanno accesi, sempre nei casi sopra citati, per aiutare gli altri automobilisti a vedere più nitidamente la nostra auto, in situazioni in cui la visibilità sia inferiore a 50 metri. Per capire quindi se è necessaria l’accensione dei retronebbia, bisogna osservare i delineatori di margine (se presenti) della carreggiata. Sono posizionati ad una distanza di 50 metri l’uno dall’altro, sui tratti rettilinei. Se quindi, dal delineatore a noi più vicino, non si riesce a vedere il successivo, bisogna necessariamente accendere anche i retronebbia.

Un piccolo accorgimento: se siete all’estero e viaggiate in automobile, controllate i regolamenti vigenti per evitare di incorrere in guai seri.

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